Facem S.p.A., una storica piccola media impresa italiana, ha intrapreso un significativo percorso di digitalizzazione per ottimizzare la gestione delle risorse umane e dei processi aziendali. Alberto Genisio, responsabile dei sistemi informativi e del controllo di gestione, racconta l'evoluzione dell'azienda, che ha adottato le soluzioni di Zucchetti per migliorare l'efficienza operativa.
Nel panorama delle piccole e medie imprese italiane, l'adozione di soluzioni tecnologiche avanzate per la gestione aziendale è diventata un elemento chiave per mantenere competitività ed efficienza. Facem S.p.A., un'azienda storica con 150 dipendenti e un fatturato di 45 milioni di euro, rappresenta un esempio significativo di come la digitalizzazione dei processi aziendali, in particolare nella gestione delle risorse umane, possa portare a miglioramenti tangibili. In questa intervista, Alberto Genisio, responsabile dei sistemi informativi e del controllo di gestione, ci racconta il percorso di trasformazione intrapreso con Zucchetti, un progetto che ha permesso all'azienda di integrare e ottimizzare i propri sistemi gestionali, rispondendo in maniera efficiente alle esigenze sempre crescenti del mercato.
Può presentarci l'azienda Facen S.p.A.?
Sono Alberto Genisio, responsabile dei sistemi informativi e del controllo di gestione per Facem S.p.A., una tipica piccola e media impresa italiana di produzione. Contiamo 150 dipendenti e un fatturato di 45 milioni di euro. Abbiamo tre sedi: due stabilimenti produttivi a Forno Canavese e Valperga, e una sede commerciale a Torino per la divisione Food Tech. Fondata nel 1938 come acronimo di "Fabbricazione Articoli Casalinghi e Metallurgici", l'azienda opera sotto il marchio Tre Spade, attivo dal 1894 e inserito nel Registro Italiano dei Marchi Storici di Interesse Nazionale.
Quali sono le divisioni produttive di Facem S.p.A.?
Abbiamo due divisioni produttive: la divisione Food Tech, che produce articoli per la conservazione e produzione degli alimenti come tritacarne, spremi pomodoro, insaccatrici, macinacaffè, macinapepe, essiccatori e dispositivi per il sottovuoto; e la divisione stampaggio a caldo, che realizza pezzi stampati in acciaio su disegno e commessa del cliente. Queste due divisioni, pur avendo cicli produttivi e uffici commerciali separati, condividono la stessa amministrazione, risorse umane e sistema ICT.
Come è nato il progetto con Zucchetti?
Ho seguito personalmente il progetto Zucchetti, collaborando con i colleghi dell'ufficio HR e dell'ufficio Sicurezza e Ambiente. Nelle PMI italiane, il focus sui software gestionali è spesso incentrato sulla parte produttiva, come il software di progettazione, ERP, schedulazione della produzione, gestione della manutenzione e CRM. Tuttavia, la gestione delle risorse umane viene spesso trascurata, nonostante sia fondamentale per supportare l'efficacia degli investimenti nei software produttivi.
Quali erano le criticità che avete riscontrato nella gestione delle risorse umane?
La gestione delle presenze in Facem S.p.A. è stata informatizzata fin dai primi anni '90 con un sistema AS/400 e terminali a badge magnetico. Tuttavia, nel tempo, questo sistema è diventato insufficiente. La proliferazione di file Excel per la sicurezza e l'ambiente, spesso non condivisi tra i vari enti aziendali, rendeva la situazione insostenibile. Era necessario un sistema gestionale integrato per la parte delle risorse umane.
Come avete affrontato questa necessità?
Abbiamo identificato la criticità e rapidamente definito la soluzione e il progetto. La necessità di ottenere la certificazione in ambito sicurezza e ambiente ha spinto lo sviluppo del progetto Zucchetti. A luglio 2018 abbiamo valutato il mercato e deciso di avviare il progetto con Zucchetti ad agosto. Apprezzavamo il loro approccio lineare con step di progetto chiari e definiti nei tempi e nei metodi. A settembre siamo partiti con l'obiettivo di effettuare la prima rilevazione delle presenze a novembre 2018.
Quali sono stati i risultati iniziali del progetto?
In meno di un mese e mezzo abbiamo implementato la rilevazione delle presenze, acquisito i moduli, installato i software e le licenze, e definito i modelli orari e le anagrafiche. A fine novembre 2018 abbiamo completato l'acquisizione delle timbrature e inviato i tracciati al consulente esterno. Successivamente, abbiamo implementato il modulo Safety grazie all'importazione dati da Excel e al lavoro dei colleghi del reparto Sicurezza e Ambiente, caricando la base dati in tempi brevi.
Qual è stato l'approccio per l'implementazione dei moduli successivi?
Abbiamo avviato un processo graduale per ogni modulo, con un primo step di analisi e demo del prodotto, seguito dalla verifica sul campo delle necessità, acquisizione della licenza e implementazione con un consulente dedicato. Ogni stagione corrispondeva a un modulo Zucchetti, con il modulo workflow in primavera, la business intelligence con Analytics nei mesi successivi, e i moduli delle risorse umane e del controllo accessi a fine 2019.
Come ha impattato la pandemia sui vostri piani di implementazione?
La pandemia ha rallentato i nostri piani, ma a ottobre 2020 abbiamo ripreso il cammino, decidendo di portare la gestione delle paghe internamente. In circa un mese abbiamo migrato il database e il consulente esterno ha potuto operare direttamente sulla nostra piattaforma da remoto. Questo ha completato la copertura della gestione delle risorse umane con una suite gestionale integrata.
Quali sono le prossime sfide e miglioramenti previsti?
Stiamo affinando la gestione dei moduli, la formazione interna del personale e l'utilizzo dei moduli di business analytics. Anche dal punto di vista del prodotto, ci saranno miglioramenti nell'interfaccia utente e nell'esperienza d'uso. Concludo ringraziando per il tempo e l'attenzione dedicati.